L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha preso una decisione significativa nei confronti di Pac2000A, la principale cooperativa del gruppo Conad. Con un provvedimento pubblicato il 7 gennaio, l’Agcm ha stabilito che Pac2000A dovrà cedere, in affitto di ramo d’azienda, due punti vendita acquisiti a luglio 2024 da Doc Roma-Unicoop Firenze.

Questa misura è stata necessaria per evitare che l’operazione, che comprendeva il trasferimento di 13 negozi e segnava l’uscita di Unicoop Firenze dal mercato romano, creasse squilibri competitivi. Pac2000A, infatti, è un attore di grande rilievo nell’area capitolina, con un fatturato complessivo di 5,8 miliardi di euro nel 2023, che sale a 7,19 miliardi se si considera l’intera rete.

Le ragioni della decisione

Il provvedimento, lungo 69 pagine, spiega che la cessione dei due punti vendita è stata proposta dalla stessa Pac2000A per risolvere potenziali criticità legate alla concorrenza in tre specifiche aree di mercato (definite “isocrone” 1, 12 e 13). L’Agcm ha ritenuto che questa misura fosse sufficiente a riequilibrare le condizioni di mercato, riducendo la concentrazione e abbassando le quote di Pac2000A in queste zone, fino a valori prossimi al 30%.

La cessione dovrà avvenire rapidamente e rispettare criteri di trasparenza, coinvolgendo operatori terzi e indipendenti attivi nella distribuzione al dettaglio di prodotti alimentari. Pac2000A si è impegnata a non ostacolare l’efficacia del processo, assicurando un’operazione equa e non discriminatoria verso tutti i potenziali acquirenti interessati.

Un contesto già consolidato

Un ulteriore elemento di complessità è dato dal fatto che i punti vendita in questione sono già operativi sotto la gestione di Pac2000A. Dopo l’acquisizione, finalizzata il 16 settembre 2024, i negozi sono stati integrati nella rete Conad, con il cambio dell’insegna e l’operatività assicurata anche tramite affiliati.

Uno sguardo alla GDO romana

Il provvedimento dell’Agcm offre anche un’analisi approfondita del panorama della grande distribuzione organizzata (GDO) a Roma e in Italia. Tra le informazioni più interessanti emerge che la Capitale ospita un solo punto vendita con un fatturato superiore ai 50 milioni di euro: l’Esselunga di via Prenestina. Aperto nel 2017, l’ipermercato – il primo di Esselunga nella città – si estende su 4.600 metri quadrati ed è considerato un caso di successo per il gruppo lombardo.

L’intervento dell’Antitrust sottolinea l’importanza di tutelare la concorrenza anche in un mercato complesso come quello romano, garantendo un equilibrio tra gli operatori e salvaguardando la pluralità di offerta per i consumatori.